Prescrizione della rivalutazione monetaria dell’assegno di mantenimento
Il diritto a richiedere la rivalutazione monetaria dell’assegno di mantenimento non è eterno. Esso, infatti, è soggetto a un termine di prescrizione, ossia un periodo di tempo entro il quale il creditore (cioè il coniuge o il figlio che ha diritto all’assegno) deve agire per far valere il proprio diritto.
Qual è il termine di prescrizione?
Il termine di prescrizione per le singole rate non corrisposte dell’assegno di mantenimento è di cinque anni. Questo significa che, a partire dalla scadenza di ogni singola rata, decorrono cinque anni entro i quali il creditore può agire in giudizio per ottenere il pagamento di quella specifica rata.
Cosa significa questo in pratica?
Immaginiamo che un assegno di mantenimento debba essere corrisposto mensilmente e che una rata non venga pagata nel mese di gennaio 2023. A partire da febbraio 2023 decorre il termine di cinque anni per richiedere giudizialmente il pagamento di quella rata. Pertanto, il creditore potrà agire in giudizio entro gennaio 2028.
È importante sottolineare che la prescrizione opera per ogni singola rata non corrisposta. Ciò significa che se ci sono più rate non pagate, il termine di prescrizione decorre separatamente per ciascuna di esse.
Cosa succede se il termine di prescrizione è scaduto?
Se il termine di prescrizione è scaduto, il creditore perde il diritto di agire in giudizio per ottenere il pagamento della rata non corrisposta. Il debito si considera estinto e il debitore non può più essere costretto a pagare.
Come evitare la prescrizione?
Per evitare la prescrizione, il creditore può:
- Intentare un’azione giudiziaria entro i termini: Il modo più sicuro per evitare la prescrizione è quello di agire in giudizio entro i cinque anni dalla scadenza di ciascuna rata.
- Inviare una diffida: Anche l’invio di una diffida al debitore può interrompere la prescrizione, purché la diffida sia notificata al debitore entro i termini di prescrizione.
Attenzione: La prescrizione è un istituto molto tecnico e complesso. Si consiglia sempre di rivolgersi a un avvocato per una consulenza personalizzata, soprattutto in caso di controversie legate all’assegno di mantenimento.
In conclusione
La rivalutazione monetaria dell’assegno di mantenimento è un diritto importante per il creditore. Tuttavia, è fondamentale agire entro i termini di prescrizione per evitare di perdere il diritto al pagamento delle rate non corrisposte.